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Fondo Biodiversità e foreste

Chi siamo

Attivisti e studiosi a difesa del patrimonio forestale italiano. Abbiamo il dovere morale di preservare l’ambiente, non solo per le future generazioni, ma anche per il suo valore intrinseco. In un mondo dove il disturbo antropico è ormai quasi onnipresente, dobbiamo restituire alla natura almeno un po’ dello spazio che le è stato sottratto attraverso azioni di rewilding.

Criteri scientifici

Protezione e rewilding

Ricerca

Multidisciplinarietà

La nostra storia

Un fondo verde da lasciare alle future generazioni

Il Fondo Biodiversità e Foreste nasce nel 2021 su iniziativa di un gruppo di amici, volontari di diverse associazioni ambientaliste, preoccupati per lo stato delle foreste italiane e per la politica forestale del paese, volta all’ipersfruttamento del patrimonio naturale della nazione.

Convinti dell’importanza del rewilding forestale per proteggere la biodiversità, contrastare il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico, conservare le risorse idriche e fornire innumerevoli benefici ecosistemici, il gruppo decide di dare il proprio contributo all’aumento del patrimonio forestale protetto nazionale tramite l’acquisto e la conservazione di foreste a rischio di taglio o di altre forme di sfruttamento.

Le foreste da comprare vengono scelte ai confini con altre aree protette, o demaniali, perché vadano ad allargare aree già esistenti ad alta naturalità, fornendo maggiore spazio al mondo naturale che le chiama casa.

Il Consiglio Direttivo

Foreste, Habitat, Fauna, & Molto altro

Valentina Venturi

Presidente

Esperta di comunicazione, è membro del direttivo e ufficio stampa delle associazioni GUFI – Gruppo Unitario per le Foreste Italiane, che si batte per difendere il patrimonio forestale nazionale, e Tiny Forest Italia, che realizza progetti di riforestazione urbana con il metodo Miyawaki. Redattrice della rivista forestale Simbiosi Magazine.

Kevin Cianfaglione

Consigliere

Professore Associato e membro permanente dell’Université Catholique de Lille, nella Facoltà di Management, Economy and Sciences. È docente e ricercatore nell’Ecology and Biodiversity team, e dell’unità di ricerca Smart and Sustainable Cities. La sua attività di insegnamento si focalizza sulla botanica, sulla fitobiologia ed ecologia, a sua attività di ricerca su ecologia, scienze delle piante, paesaggio, biogeografia, etnobotanica e conservazione.

Stefano Gotti

Vicepresidente

Medico-chirurgo, specialista in Chirurgia d’urgenza e di Pronto Soccorso. Attualmente in quiescenza, ha lavorato presso il Dipartimento di chirurgia AUSL di Forlì con cui continua a collaborare. Membro di ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente). Già Consigliere del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Membro di numerose associazioni per la protezione ambientale.

Giovanni Damiani

Consigliere

Biologo, ha lavorato come Direttore dell’Agenzia Nazionale Protezione Ambiente (ANPA), Direttore Tecnico dell’ARTA Abruzzo, docente all’Università della Tuscia. Presidente dell’associazione GUFI – Gruppo Unitario per le Foreste Italiane. Membro di numerose Società Scientifiche. Fondatore e Presidente dell’Ecoistituto Abruzzo. Consigliere del CISDAM (Centro Italiano per lo Studio e la Documentazione sugli Abeti Mediterranei).

Daniele Zavalloni

Segretario e Tesoriere

Geografo, Direttore della Biblioteca dell’Ecoistituto, progettista ed esecutore della prima area Wilderness Europea, Fosso del Capanni (Bagno di Romagna). Consigliere del Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona Campigna. Già dipendente della Regione Emilia-Romagna, si è occupato per molti anni del Demanio Forestale Regionale e di Protezione Civile.

Diego Infante

Consigliere

Filosofo, scrittore e redattore della rivista Simbiosi Magazine. Collabora con l’associazione GUFI – Gruppo Unitario per le Foreste Italiane. Esperto di alberi monumentali, si occupa di ecologia da un punto di vista interculturale e interdisciplinare.

Il nostro statuto

Un regolamento per garantire per sempre la tutela delle aree di proprietà del Fondo

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